The Synergy of Sons
Lorenzo Chinnici e David Kent: due artisti, due nazioni, due mondi paralleli, si rincontrano dopo quarant'anni a Milano e Londra attraverso il progetto "The Synergy of Sons”.
" The Synergy of Sons" è il titolo del progetto nato dalla passione di due figli d'arte che, dopo un susseguirsi di fatalità verificatesi a Giugno dell'anno corrente a Londra, hanno unito le loro energie nella creazione di un progetto artistico che parte dal vissuto e dalle opere prime dei loro genitori: due artisti, due mondi paralleli, due nazioni Italia e Inghilterra, Lorenzo Chinnici e David Kent.
Il progetto mira alla realizzazione di due eventi culturali a Milano (Six Inch, 29 settembre - 05 Ottobre) e a Londra (Menier Gallery, 2 -7 Novembre) nei quali saranno esposte le opere del Maestro Italiano Lorenzo Chinnici insieme al Maestro inglese David Kent.
Un consueto pomeriggio uggioso londinese. Giugno. Il figlio di Lorenzo Chinnici attraversava le numerose e pittoresche vie della capitale inglese. Era in vacanza per qualche giorno a Londra. Fu proprio durante questo suo soggiorno che accadde qualcosa di apparentemente inspiegabile:
Lui decise di sostare in uno tra i tanti invitanti locali del quartiere Brick Lane, spinto dal desiderio di mostrare ai suoi amici un quadro che, esposto sulle pareti di un locale, l'aveva particolarmente colpito.
Improvvisamente, proprio mentre il figlio dell’artista italiano insisteva sulla profondità del blu cobalto e sull'eleganza delle linee intersecate, un uomo sulla quarantina s'intromise di forza nella conversazione, tentando di interpretare a sua volta la bellezza del dipinto.
L'uomo non tardò a presentarsi, si chiamava William, ed era il figlio del noto Maestro inglese David Kent.
Dopo qualche istante tra i due si ruppe l'imbarazzo iniziale: il figlio di Chinnici, in particolare, sentì da subito un'intensa empatia e decise di rivelare a William che anche suo padre, Lorenzo Chinnici, era un artista.
Ciò che accadde a questo punto sembra davvero incredibile: William rimase pietrificato, fissò il figlio di Chinnici incredulo e, afferrando repentinamente il proprio telefono cellulare, mise in contatto suo padre per avvertirlo che il destino di quel pomeriggio londinese lo aveva portato di fronte al figlio di Lorenzo Chinnici.
Dall'altra parte della cornetta, stentando a crederci David Kent balbettava stupore e commozione. Quarant'anni prima. Stessa città. Stesso quartiere. Stesso pomeriggio uggioso. Un giovanissimo Lorenzo Chinnici esponeva una delle sue prime opere all'interno di una mostra collettiva di fianco a quelle prodotte da David Kent. In quell'occasione tra i due non mancarono apprezzamenti e cortesie che, quasi naturalmente, culminarono nell'amicizia che, loro malgrado, non ebbero occasione di coltivare.
I figli dei due artisti, uniti dall'emozione del loro incontro, decisero di dare un senso profondo a quel momento e pensarono di realizzare un progetto con l'obiettivo di far rincontrare dopo quarantuno anni i due padri, insieme alla loro arte, simbolo della loro amicizia e dell'unione di due grandi nazioni, Italia e Inghilterra.
Il progetto si sviluppa attraverso le note di Florencio Cruz, noto musicista argentino che innamoratosi di questa storia e dello stile artistico dei due Maestri, li accompagnerà in veste di testimonial.
Lorenzo Chinnici è oggi un pittore ipovedente: colpito da maculopatia, ha perso la vista da un occhio mentre ha con l'altro una visibilità ridotta del 40%, vizio destinato a degenerare di anno in anno. Ciononostante, la sua energia e la sua forza gli consentono tuttora di realizzare grandi capolavori. Analogamente, seppur in forma lieve, David Kent, in passato, affetto da glaucoma, continua a creare dei grandi capolavori. Gli artisti hanno scelto di comune accordo di fare delle donazioni all'associazione " Blind Children in the U.K.". Inoltre, anche la Menier Galery, galleria londinese che ospiterà l'evento artistico, devolverà gli incassi dell'affitto alla Charity " Paintings in the Hospital ".
Gli eventi saranno contornati da spettacoli in onore dei due Artisti.